BSL Luppi Rappresentanze: Mosconi 20, Grandi 5, Campalastri 9, Villa 5, Albieri 6, Marchi 14, Nanni 4, Talarico 5, Marchetti, Trombetti 5, Egwoh. All. Dale, ass. Gori
Faenza Basket Project: Casta 2, Panzavolta 5, Cavina 2, Cavassi 4, Ciuffoli 10, Ceroni 8, Mazzoni, Scekic 13, Rotaru 2, Onyekwere, Bernabè 15, Ciuffoli E. 2. All. Leonardi, ass. Bassi.
Parziali: 16-13; 39-25; 53-44; 71-63.
La BSL Luppi Rappresentanze infila il secondo successo consecutivo battendo 71-63 Faenza Basket Project e mette assieme un altro mattoncino importante nella costruzione dell’obiettivo salvezza. Una vittoria a cui la BSL è però arrivata complicandosi non poco la vita, perché si è fatta rimontare dal + 16 al +2. Nel finale, ci hanno poi pensato Allegra Mosconi, miglior realizzatrice con 17 punti, e Alice Marchi (13) a togliere le castagne dal fuoco e a segnare quei canestri che hanno definitivamente allontanato il pericolo avversario. Sul fronte faentino, invece, non sono bastati i 17 punti di Bernabé e i 13 di Scekic.
La BSL ha dovuto impiegare qualche minuto per prendere le misure a una Faenza molto incisiva in transizione e in area, ma sul finire della frazione d’apertura i canestri di Grandi e Campalastri hanno acceso la scintilla dando il La a un parziale biancoverde di 14-0 che ha proiettato la BSL dal -4 al +12 (25-13), costringendo Faenza a rifugiarsi in un timeout. Ciuffoli e Cavina hanno quindi cercato di tamponare l’emorragia sfruttando un paio di disattenzioni della Luppi Rappresentanze che ha comunque tenuto dritta la barra del timone, rientrando negli spogliatoi a + 14 e toccando addirittura il +16 in apertura di ripresa sul canestro di Marchi (43-27). Già sul finire di terzo quarto, però, Faenza ha dato i primi, segni di risveglio che si sono trasformati in un vero e proprio campanello d’allarme quando si è accesa Bernabé che, lasciata più volte arrivare con troppa facilità al ferro, ha alimentato a suon di canestri la rimonta delle ospiti, capaci di spingersi fino al -2 (53-51) con la palla del possibile sorpasso tra le mani. Uno spauracchio che ha ridestato la Luppi Rappresentanze, la quale ha trovato nei balsamici canestri di Allegra Mosconi prima e Alice Marchi poi le chiavi per allontanare definitivamente la minaccia della rimonta e portare a casa la vittoria.