BSl Acqua Cerelia: Micheli 15, Sibani, Baldi 4, Domenichelli 8, Nanni 16, Casarini, Comastri 4, Vanti, Pontieri 3, Rossi 13, Tapia 18. All. Nieddu, ass.ti Zavatta e Giuliani.
Virtus Medicina: Vandi, Curione 20, Poluzzi, Sabattani 11, Baccarini, Cattani 6, Lorenzini 10, Bergami 21, Zambon 3, Musolesi 9, Martini 6, Martelli 3.
Parziali: 23-19; 39-41; 61-66; 81-89
Decimata dalle pesanti assenze di Alessandro Flocco, Federico Gamberini e Luca Negroni (a tutti loro un augurio di una pronta guarigione), la BSL Acqua Cerelia getta il cuore oltre l’ostacolo e sfodera una prestazione gagliarda, che però non basta per piegare la Virtus Medicina seconda in classifica e capace di imporsi per 89-81 grazie alle prove maiuscole di Bergami (21 punti) e Curione (20). Quattro, invece, i giocatori in doppia cifra nelle file di un’Acqua Cerelia, che nel secondo quarto è persino riuscita a toccare le nove lunghezze di vantaggio: la palma di top scorer biancoverde è finita a Dorjan Tapia, autore di 18 punti e seguito a ruota da Riccardo Nanni (16 punti), Giuseppe Micheli (15) e Tommaso Rossi (13).
La BSL parte con il piede giusto e prova a spezzare l’equilibrio iniziale con le triple di Tapia e Micheli e i canestri di Nanni e Pontieri per il +4 biancoverde al suono della prima sirena (23-19). Il buon momento dell’Acqua Cerelia prosegue poi nelle prime battute della seconda frazione, quando si accende anche Domenichelli che con due canestri suggella il 33-24 in favore dei padroni di casa. Medicina incassa, aumenta la presenza a rimbalzo, guadagnando anche liberi importanti che le permettono di restare in carreggiata e riaprire completamente i giochi: a poco più di un minuto dall’intervallo lungo arriva infatti la parità a quota 37 firmata da Musolesi e proprio sul filo della sirena, poco più tardi, arriva addirittura anche il guizzo del sorpasso esterno firmato da Sabattani (39-41). Fiducia pura per gli ospiti, che in uscita dagli spogliatoi danno un’ulteriore accelerata con le bombe di Curione e Zambon, raggiungendo il +9 sul 43-52. La BSL ha comunque la forza di attutire l’ennesimo il colpo e replicare affidandosi alla difesa a zona, che imbriglia l’attacco avversario, e alle triple di Tapia che azzerano il gap (52-52). Medicina riesce però a riprendersi ben presto la testa del match (61-66 a 10’ dalla fine) e nel quarto quarto mette a segno il colpo di reni vincente, nonostante una mai doma BSL che con Tapia e Rossi – ultimi a gettare la spugna – cerca fino all’ultimo di tenere aperta la gara.
Matteo Airoldi - Ufficio Stampa BSL San Lazzaro