BSL Acqua Cerelia: Dondi 2, Micheli 6, Vanti, Piazzi 13, Toselli 4, Mencherini 4, Frigieri 8, Baldi 7, Govi 9, Pontieri, Trombetti 12. All. Nieddu, ass.ti Zavatta e Moliterno.
Virtus Medicina: Iacolano, Masrè 9, Francesconi 4, Sabattani 3, Cappellotto 2, Morara 16, Cattani, Corcelli 2, Iattoni 22, Zambon 4, Zanetti 14, Ricchi 6. All. Bracciale.
Parziali: 10-20; 26-40; 48-60; 65-82
La Virtus Medicina è una montagna troppo alta da scalare per una BSL Acqua Cerelia che mette in campo grande grinta e generosità provando a riaprire i giochi e dimezzando lo svantaggio (passato dal -24 al -12) con un'ottima seconda parte di terzo quarto, ma alla fine – rimasta anche senza Mencherini e Trombetti – paga dazio e cede il passo ai gialloneri che sbancano il PalaRodriguez 82-65, guidati dalle prove maiuscole di Iattoni e Morara.
Approfittando delle difficoltà al tiro da fuori di una BSL irretita dagli accenni di difesa a zona avversaria e facendosi trascinare da uno Iattoni subito molto incisivo, Medicina ha preso in mano le redini del match già dal primo quarto, chiuso con la doppia cifra di vantaggio (10-20). Una forbice che si è poi allargata nel corso del secondo quarto, quando gli ospiti hanno continuato a fare la voce grossa sotto i tabelloni e alzato il ritmo della transizione, spingendosi fino al +14 nonostante una BSL che – sotto la guida di Trombetti – si è dimostrata cioriacea (26-40 dopo 20’). I biancoverdi sono però finiti ancor più in apnea all’inizio della terza frazione, quando Morara è salito in cattedra e ha preso per mano l’attacco di Medicina, portandola fino al massimo vantaggio sul +24 (29-53). Una spallata che non ha comunque smorzato la verve dell’Acqua Cerelia che, messa spalle al muro, ha rialzato la testa con i canestri di Trombetti e Piazzi, dimezzando il disavanzo a 10' dalla fine (48-60). La risalita della BSL si è però fermata qui, perché gli infortuni occorsi a Trombetti e Mencherini hanno contribuito all'accorciamento delle rotazioni e all’esaurimento prematuro della benzina nel serbatoio biancoverde, consentendo alla Virtus di mettere le mani sulla vittoria con qualche giro di lancetta d’anticipo.