CMP Global - BSL San Lazzaro 94-83 d2ts


CMP Global: Resca 2, Poli, Salsini, Domenichelli, Fin 7, Celli, Pederzini 23, Sorrentino 9, Ranocchi 19, Garuti 2, Beretta 32, Vitale. All. Tasini.

 

BSL Acqua Cerelia: Piazzi 2, Baldi 5, Micheli 6, Frigieri 5, Casarini, Brandani 20, Vanti, Rossi 9, Govi 13, Pontieri 3, Trombetti 20. All. Nieddu, ass.ti Zavatta e Bonetti.

 

Parziali: 27-17; 43-38; 62-60; 73-73; 81-81; 94-83.

 

Il cuore gettato oltre ogni ostacolo non basta a una BSL Acqua Cerelia capace di sfiorare l’impresa in casa della capolista CMP Global, che riesce ad imporsi per 94-83 ma solo dopo due tempi supplementari: fatale ai biancoverdi è stato il parziale di 13-2 incassato nel secondo overtime, quando la spia della riserva si è accesa e il CMP ha capitalizzato al massimo sfruttando le giocate di uno stratosferico Beretta, top scorer della partita con 33 punti, e di Pederzini 24. Alla BSL non è invece bastata la prova estremamente generosa del collettivo, trainato dai 20 punti a testa di Brandani e Pontieri.

 

Nel primo quarto i padroni di casa hanno subito provato a scappare sfruttando la fisicità straripante di Beretta, ma la BSL – con il gioco in velocità ei canestri del terzetto formato da Micheli, ispirato in transizione, e da Brandani e Trombetti – riesce a rimanere a contatto. Nella seconda frazione i giri del motore biancoverde si sono alzati ulteriormente grazie all'energia fornita dalla panchina e in particolare di un Frigeri autore di 5 punti e eccelso nella difesa su Sorrentino Sorrentino. L’inerzia è così passata nelle mani dell’Acqua Cerelia che, dopo aver chiuso il primo tempo con quattro lunghezze di ritardo, ha messo la freccia del sorpasso trascinata dal gioco in transizione e da una difesa compatta, arrivando addirittura fino al +4 a 2' dalla fine dei regolamentari. Tre prodezze di Pederzini in pochi secondi hanno però mandato il match ai supplementari, dove l’equilibrio è regnato sovrano fino a pochi minuti dalla fine, quando è salito in cattedra il duo formato dallo stesso Perderzini e da Beretta, che ha spinto CMP all’ennesimo successo.