HSC Roma - Oxygen Bassano 55-73


HSC ROMA - OXYGEN BASSANO  55-73
(16-18  31-33  44-51)

HSC ROMA: Ludovici 6 (1/5  1/3), Marangon 2 (1/6  0/2), Quarta 6 (2/7  0/2), Scalfarotto (0/1), Zoffoli 2 (1/4 0/1), Dron 35 (12/23  2/10), Cirulli 2 (1/4  0/1), Ndzie 2 (1/7  0/7), Formica NE, Goria NE, Meola NE. All.re Tonolli Ass.te: Barilla

OXYGEN BASSANO: Rutigliano (0/3  0/1), Milovanovikj 15 (7/11  0/2), Torresin 3 (1/1), Zini (0/1), Basso 3 (0/1  1/1), Agbamu 17 (8/16  1/1), Gianesini 9 (2/5  1/5), Mujagic 2 (1/1), Ojo (0/2), Marangoni 4 (2/2  0/3), Pianegonda 11 (4/8  1/1), Petronella 9 (4/8  0/4) . All.re: Napolitano Ass.te: Galleo

Arbitri: Matteo Luchi – Gabriele Occhiuzzi
TL: HSC ROMA 8/12 – OXYGEN BASSANO 6/9
Spettatori: 800 circa

MVP
HSC ROMA: Dron
OXYGEN BASSANO: Agbamu

L’Oxygen Bassano si aggiudica con pieno merito la finale del 29° Trofeo “Bruna Malaguti”.
Al ballo delle debuttanti, i veneti hanno la meglio su una HSC Roma indomita, che ha avuto il merito di rimanere a contatto per 35’ minuti contro una squadra più lunga e organizzata come è quella di coach Napolitano.
Partenza sprint di Bassano, Pianegonda e Milovanovikj in entrata segnano il 7-2 per Bassano dopo 3 minuti.
Si accende però subito la stella di Dron, 2 canestri e 2 assist e sorpasso Roma al 5’ (11-9). Inizia il duello sotto canestro tra le “torri” Ndzie e Agbamu che alla fine vedrà quest’ultimo largamente vincitore (17 punti e 13 rimbalzi), ma è ancora Dron ad andare a segno dall’angolo per il +4 Roma, subito rintuzzato da un Milovanovikj in versione lusso, capace di trovare 3 canestri consecutivi in penetrazione.
Alla prima sirena il tabellone recita Roma 16 Bassano 18.
Il secondo quarto si apre con Bassano che inizia ad aumentare la pressione difensiva.
Basso è un mastino su Dron e riesce ad arginare il talento del ragazzo di coach Tonolli, e dall’altra parte sono un piazzato di Gianesini e Pianegonda a dare il +9 a Bassano (20-29 al 15’). Pronto il time-out di Tonolli per frenare la situazione e al rientro sul campo, Roma riesce a frenare l’attacco dei veneti, con Dron che continua a realizzare canestri difficili nonostante la difesa. Ludovici con 5 punti e un canestro da 3 punti guida il parziale dei romani per un 11-4 che porta le squadre negli spogliatoi con Bassano avanti di sole due lunghezze.
Il terzo quarto si apre sotto il segno di Agbamu. Il lungo di Bassano, fin lì apparso non nelle migliori condizioni fisiche, sale prepotentemente in cattedra, sfornando tutto il proprio repertorio fatto di punti/assist/rimbalzi/stoppate. I compagni lo seguono, con Petronella capace di trovare due piazzati dall’angolo e Basso con un tripla. Bassano tenta la fuga decisiva salendo a +10 (34-44 al 16’), ma non ha fatto i conti con Dron, che si carica sulle spalle tutto il peso dell’attacco romano. Un canestro di Marangon sulla terza sirena dà il -7 ai romani ad inizio ultimo quarto.
L’impressione è che prima o poi Bassano possa dare la spallata decisiva, e così è.
Bassano difende forte impedendo ai romani qualsiasi conclusione facile, mentre dall’altra parte Agbamu e Pianegonda trovano canestri dalla media distanza che portano il vantaggio dei ragazzi di coach Napolitano in doppia cifra. Dron ci prova, ma la stanchezza dopo 40 minuti a tutto gas, affiora prepotentemente, mentre dall’altra parte il collettivo di Bassano sale in cattedra, con Marangoni e Milovanovikj a segnare i canestri fino al +20.
Finisce 73 a 55 per Bassano con il giusto e meritato trionfo di Bassano, che può festeggiare in mezzo al campo, ma un grande applauso va all’HSC Roma degna finalista di un torneo che anche quest’anno ha messo in vetrina i migliori giovani della categoria Under 16.   

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