STELLA AZZURRA ROMA-BENETTON TREVISO 72-67 (21-25, 35-38; 46-50)
STELLA AZZURRO: Spagnolo 10, Romano, Sebastianelli 8, Digno 2, Petronella 6, Donadio 19, Penè 4, Ghirlanda, Rutigliano, Tomar 10, Bellucci, Agbamu 12. All.: Gandolfi
BENETTON: Manna 3, Caldwell, Tonello, Pedicone 10, Biscaro, Michelin 4, Rascazzo 6, Visentin 17, Tesser 10, Cazzolato 11, Pisani, Epifani 5. All.: Zanco
Arbitri: Moratti e Collaro
Vince Roma su Treviso trovando la chiave di volta su una splendida Benetton solo nell'ultimo quarto di una gara bellissima e di alto livello. Gara equilibrata, in avvio, tra Stella Azzurra e Benetton. Se da una parte i capitolini vantano centimetri e chili in abbondanza, dall'altra la Marca può vantare maggior energia e precisione al tiro, quasi lo spareggio giocato in mattinata contro la BSL non pesasse (8-7). Coach Gandolfi vuole però maggior energia e pesca presto dalla panchina, tuttavia Treviso non pare soffrire il maggior tonnellaggio e giocando in contropiede costruisce un break di 5-2 che porta Roma al time out. Purtroppo Roma non pare avere le idee chiare, mentre la Benetton trascinata da Tesser e Visentin si porta avanti di 9 (14-23). Nel finale la Stella si sveglia, riducendo il gap a sole 4 lunghezze.
Energia che la truppa di Gandolfi si porta dietro in avvio di secondo quarto, tanto da lasciare a bocca asciutta Treviso per 3', nei quali però non monetizza a dovere e la gara, un'altra volta, si trova in stallo (26-27). Le squadre vanno a braccetto con lo stesso canovaccio visto nel primo quarto, ma è la Benetton a fare le cose migliori in attacco, e seppur non ci sia un vero leader in campo, sono i Verdi della Marca ad avere ben salde le mani sul manubrio della gara tanto da trovare un piccolo strappo proprio sulla sirena del secondo quarto.
Al pronti via dopo il tè caldo c'è l'espulsione di coach Gandolfi. Nemmeno il tempo di arrivare a dare le marcature. Volano parole pesanti all'indirizzo degli arbitri che alzano i pugni al cielo e regalano alla Benetton i liberi senza aver mosso il cronometro. Tuttavia Treviso non monetizza a dovere mentre la Stella Azzurra si carica di energia. Forse troppo perché in attacco non trova il canestro, ed in panchina anche il vice di Gandolfi si piglia un tecnico dopo appena due minuti e mezzo di terzo quarto (38-41). In maniera forsennata Roma prova a ricucire, non trovando però continuità, un aspetto che invece riesce ad avere la Benetton grazie ad un lavoro encomiabile sotto le plance da parte di Pisani bravo a limitare i lunghi capitolini. La Stella Azzurra ha comunque colpe gravi e per quanto costruisce, tanto distrugge regalando, di fatto, lo stallo alla gara. Treviso prova anche la zona sul finire di terzo quarto, una mossa che inceppa i già fragili meccanismi capitolini. Ma è una gara ancora apertissima anche se la Benetton pare avere qualcosa in più.
Invece è la Stella Azzurra ad uscire meglio dopo la piccola pausa. 5-0 di parziale, pressing a tutto campo e Benetton in difficoltà senza Manna in campo a gestire la regia. Arrivano un paio di palle perse sanguinose in attacco, ed il tiro da fuori (arma in più fin qui) inizia a trovare solo il ferro. Col rientro in capo di Manna la Marca di sveglia, e se la Stella pareva pronta per la fuga, ora l'equilibrio regna sovrano. Ne trova giovamento il gioco espresso da entrambe le squadre. Alto livello, ma non avevamo dubbi su questo, peccato che una delle due debba lasciare la parte che conta del tabellone. Al giro di boa, pero, Roma trova un importante break con due triple portandosi avanti di 7 (65-58). Time out per coach Zanco che trova col pressing un paio di recuperi che però i suoi non monetizzano a dovere. Ne approfitta la Stella Azzurra che nel finale trova anche qualche rimbalzo d'attacco importante. Col fiato corto la Benetton non riesce nell'impresa.