Trofeo Fabbri maschile per regioni


Grande soddisfazione per la nostra rappresentativa 2003 , guidata dal bravo Marco Carretto (non dimentichiamolo mai nostro ex giocatore negli anni giovanili...) e da Robby Villani (che proprio in BSL ha mosso i primi passi da coach e ora ha preso il volo per l'esperienza da vice in serie B a Forlì), che ha meritatamente vinto l'importante Trofeo mario fabbri regolando in una finale appassionante la Lombardia.

Luca Tepedino, nostro rappresentante, ha ancora una volta dimostrato grande carattere e personalità nei momenti decisivi della sfida finale coronando un ottimo torneo e tre anni di percorso all'interno della selezione che iniziarono dal Torneo Bulgheroni a Bormio.

Bravo Luca e grazie per come rappresenti BSL in giro per l'Italia!

 

Alleghiamo le cronache delle gare ringraziando l'ufficio stampa del Comitato Regionale per il prezioso lavoro svolto:

 

EMILIA ROMAGNA – TRENTINO ALTO ADIGE 100-19
(28-7; 53-11; 80-13)
Emilia Romagna: Baraldo (Fortitudo 103 Academy Bologna) 6, Mazzocchia (Fortitudo 103 Academy Bologna) 4, Creta (One Team Forlì) 20, Mistral (One Team Forlì) 5, Zambianchi (One Team Forlì) 12, Grotti (Pontevecchio Bologna) 12, Marangoni (International Imola) 16, Poloni (International Imola), Ruffini (Virtus Bologna) 9, Soliani (Reggiana) 10, Tepedino (BSL San Lazzaro) 6. All. Carretto
Trentino: Zancanaro 2, Figus, Samb 5, Pizzini 1, Pedrotti 3, Gnoffo, Rossi 2, Vivaldi, Dieng 4, Nardon 2, Pretato, Ramoni. All. Baftiri
Gara senza storia, quella andata in scena al “Pala Sgr” di Santarcangelo, tra Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, terminata 100-19 in favore dei ragazzi allenati da Carretto.
L’Emilia Romagna parte in sordina e vola sul 13-2 dopo appena 5’. I ragazzi di Carretto sono protagonisti di un primo quarto superlativo: il Trentino soffre la fisicità e l’intensità dei rossoblu, rimanendo a lungo senza segnare. Samb sblocca i suoi dalla lunga distanza (14-5 al 7’), ma gli emiliano-romagnoli giocano sul velluto e, con dieci punti della coppia Creta-Mistral, conditi dal canestro sulla sirena di Soliani, terminano i primi 10’avanti di ventuno: 28-7. Sei punti consecutivi di Mistral e l’Emilia Romagna sale a quota ventisette punti di vantaggio (34-7 al 12’), poi Marangoni, da sotto, firma il +30 (38-8 al 14’). Le quaranta lunghezze di vantaggio non tardano ad arrivare (48-8 al 17’) e, nonostante ciò, l’attenzione dei rossoblu rimane alta, sia in attacco che in difesa. Zancanaro segna l’unico canestro su azione del Trentino nel corso del secondo quarto, prima di un gioco da tre punti di Mazzocchia che fissa il punteggio sul 53-11 all’intervallo lungo. Nel terzo periodo gli emiliano-romagnoli seguono il copione dei due quarti precedenti, non lasciando scampo agli avversari e raggiungendo, grazie a due bombe consecutive di Grotti, il +50 (63-13 al 25’). Il Trentino si ferma a tredici, l’Emilia Romagna, invece, ne mette a referto altri dieci (73-13 al 28’). I ragazzi di Carretto concedono solamente due punti agli avversari e mandano in archivio la terza frazione sul +67: 80-13. Marangoni e compagni volano a +80 (95-15 al 36’) nel corso dell’ultimo quarto, mentre Dieng trova i primi punti della sua partita (97-19 al 38’). L’Emilia Romagna chiude la gara in tripla cifra, col centesimo punto segnato da Creta, miglior marcatore della gara: 100-19 il finale al “Pala Sgr”.

 

 

EMILIA ROMAGNA – LAZIO 100-51
(25-12; 52-22; 77-37)
Emilia Romagna: Baraldo (Fortitudo 103 Academy Bologna) 6, Mazzocchia (Fortitudo 103 Academy Bologna) 14, Creta (One Team Forlì) 14, Mistral (One Team Forlì) 6, Zambianchi (One Team Forlì) 8, Grotti (Pontevecchio Bologna) 10, Marangoni (International Imola) 14, Poloni (International Imola), Ruffini (Virtus Bologna) 19, Soliani (Reggiana) 5, Tepedino (BSL San Lazzaro) 4. All. Carretto.
Lazio: Manzo 8, Nardi, Bagni, Becchetti, Corriere 9, Greggi 13, Lesdi 3, Valentini 2, Ortiz, Sepe 7, Tarozzi 4, Giacomi 5. All. Gilardi.
Tutto facile per l’Emilia Romagna sul Lazio, nella seconda giornata del “Memorial Mario Fabbri”: al “Flaminio” di Rimini finisce 100-51 in favore dei ragazzi di Carretto.
Tepedino e Zambianchi firmano il primo allungo dell’Emilia Romagna (6-2 al 2’); il Lazio risponde con Giacomi e rimane a contatto (8-4 al 4’). Col passare dei minuti l’intensità degli emiliano-romagnoli aumenta: cinque punti consecutivi di Ruffini portano i rossoblu a +9 (15-6 al 6’) e coach Gilardi è costretto al timeout. Al rientro la squadra di Carretto continua a recitare lo stesso copione della prima metà di quarto, andando al primo riposo sopra di tredici: 25-12. Uno scatenato Corriere prova a riportare in partita il Lazio in avvio di seconda frazione (25-16 al 12’); la risposta dei rossoblu è immediata, e un 14-0 di parziale, lanciato dai canestri di Soliani e Marangoni, consente all’Emilia Romagna di scavare il solco decisivo (43-16 al 17’). Tarozzi interrompe il digiuno del Lazio siglando quattro punti consecutivi (48-20 al 19’), ma il margine tra le due squadre rimane ampio: 52-22 a metà gara. Creta inaugura il terzo periodo con cinque punti filati (57-22 al 22’) e il Lazio, tramortito, crolla, perdendo definitivamente le tracce degli avversari. I rossoblu dilagano, chiudendo avanti di quaranta i primi 30’: 77-37. La concentrazione degli emiliano-romagnoli rimane alta anche nel corso dell’ultimo quarto e, come accaduto nella gara di ieri, viene raggiunta quota cento. Emilia Romagna batte Lazio 100-51.

 

EMILIA ROMAGNA – UMBRIA 84-60
(18-19; 34-33; 56-48)
Emilia Romagna: Baraldo (Fortitudo 103 Academy Bologna), Mazzocchia (Fortitudo 103 Academy Bologna) 3, Creta (One Team Forlì) 9, Mistral (One Team Forlì) 3, Zambianchi (One Team Forlì) 7, Grotti (Pontevecchio Bologna) 4, Marangoni (International Imola) 25, Poloni (International Imola) 5, Ruffini (Virtus Bologna) 14, Soliani (Reggiana) 4, Tepedino (BSL San Lazzaro) 10. All. Carretto.
Umbria: Bindocci 10, Baldinotti 2, Marini 2, Tenaglia 29, Marri, Madeo, Berardi 2, Burrini, Baccari 10, Fedeli 3, Formichetti 2, Leonetti. All. Corbucci.
L’Emilia Romagna chiude il girone a punteggio pieno, centrando la seconda vittoria di giornata nella gara pomeridiana del “Flaminio”: Umbria battuta per 84-60. La semifinale, avversario la Campania, è prevista per venerdì 5 gennaio, alle ore 15, a Santarcangelo.
Inizio sofferto per l’Emilia Romagna: Tenaglia trascina l’Umbria sul 2-7 dopo appena 2’di gioco. I rossoblu sparano a salve e Tenaglia mette a segno il suo nono punto, facendo volare i biancoverdi a +7 (2-9 al 3’). Il timeout voluto da coach Carretto scuote gli emiliano-romagnoli che, grazie alle fiammate di un ispirato Marangoni, prima dimezzano il passivo (11-14 al 6’), poi operano il sorpasso con una bomba di Tepedino (16-14 al 7’). Il siluro di Binducci vale il nuovo vantaggio umbro (16-17 all’8’), che rimane intatto fino alla prima sirena: 18-19. In un avvio di secondo quarto combattuto, caratterizzato da sorpassi e controsorpassi, nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra. Poi una tripla di Mazzocchia, seguita dai canestri in penetrazione di Creta e Soliani, regala il +7 ai rossoblu (30-23 al 16’). La risposta dell’Umbria non si fa attendere: cinque punti filati di Binducci riportano i ragazzi di Roberta Corbucci a due sole lunghezze di distanza (32-30 al 18’). Dopo un’avvincente finale di primo tempo, le squadre vanno negli spogliatoi separate da un solo punto: 34-33. Marangoni risponde a Tenaglia, autore di cinque punti consecutivi a inizio terzo quarto, e spiana la strada ai suoi per un parziale di 7-0, che vale il 41-38. L’Umbria soffre l’energia e la fisicità degli avversari, scivolando, per la prima volta nella partita, in doppia cifra di svantaggio (51-40 al 26’). I biancoverdi non mollano e accorciano a -8, con i canestri di Fedeli e Formichetti: 56-48 al 30’. Il lay-up di Creta sblocca definitivamente l’attacco dell’Emilia Romagna, a secco per oltre 4’: i ragazzi di Carretto acquisiscono fiducia e piazzano il break decisivo, nonostante i ripetuti tentativi di riavvicinamento dell’Umbria. Le giocate offensive di Marangoni consolidano il vantaggio dei rossoblu (69-54 al 37’), dall’altra parte, invece, il “solito” Tenaglia tenta, invano, di mantenere vive le speranze biancoverdi. Negli ultimi minuti l’Umbria molla le mani dal manubrio e il passivo di finale diventa più pesante.

 

EMILIA ROMAGNA – CAMPANIA 81 - 55
(22-19; 36-31; 64-40)
Emilia Romagna: Grotti (Pontevecchio Bologna) 7, Tepedino (Bsl San Lazzaro) 12, Mistral (One Team Forlì), Ruffini (Virtus Bologna) 8, Mazzocchia (Fortitudo 103 Academy Bologna) 15, Soliani (Reggiana) 2, Creta (One Team Forlì) 18, Baraldo (Fortitudo 103 Academy Bologna) 5, Marangoni (International Imola) 14, Rossi (Insegnare Basket Rimini). All. Carretto.
Campania: De Riggi 5, Buglione 7, Caiazza 17, Verrazzo, Martucci 2, Lucci 8, D’Aiello, Mormile, D’Amico 8, De Marco 2, Laudanna 3, Romani 3. All. Carrozzo.
Per venti minuti la Campania ha confermato quello che aveva già fatto vedere contro Lombardia e Piemonte, cioè di essere una squadra quadrata, molto chiusa dentro l’area e capace di giocarsela alla pari con le regioni più blasonate. Ma, alla lunga, il maggior talento tecnico-fisico dell’Emilia Romagna non poteva non far la differenza. Strepitoso il terzo quarto (28 a 9 il parziale) ed un applauso non può che andare a tutti gli atleti andati a referto, dato il virus influenzale che ha creato non pochi disagi (due ragazzi rimasti in albergo e due in campo con la febbre).
Sarà, quindi, finale e l’appuntamento decisivo è per sabato 6 gennaio, ore 11,15, sempre presso il PalaSGR di Santarcangelo.
Dopo le prime schermaglie (9-6 al 4’), era Lucci (8 punti) a creare qualche disagio alla difesa di casa (10-17 al 6’). La reazione era rabbiosa, con Grotti che impattava dai 6,75 (17-17) e, sullo slancio, i biancorossi volavano a +7 (28-21 al 13’ con una splendida azione in campo aperto, convertita dal forlivese Creta). La Campania, però, guidata dal play tascabile Caiazza (13 punti all’intervallo), non arretrava di un centimetro e tornava ad un possesso di distanza (34-31 al 19’). Decisiva la terza frazione: l’Emilia Romagna era una macchina perfetta e, con un break di 16-1, volava sul 52-32 dando anche spettacolo. Gli ospiti erano tramortiti ed i ragazzi di Carretto ne approfittavano per dilagare: 66-42 al 32’ e, poco prima della sirena, 80-53, massimo vantaggio del match.

 

EMILIA ROMAGNA – LOMBARDIA 64 - 61
(18-13; 36-27; 49-45)
Emilia Romagna: Grotti (Pontevecchio Bologna) ne, Tepedino (Bsl San Lazzaro) 3, Mistral (One Team Forlì) 4, Poloni (International Imola) 8, Ruffini (Virtus Bologna) ne, Zambianchi (Oneteam Forlì) 8, Mazzocchia (Fortitudo 103 Academy Bologna) 4, Soliani (Reggiana) 5, Creta (One Team Forlì) 20, Baraldo (Fortitudo 103 Academy Bologna), Marangoni (International Imola) 12, Rossi (Insegnare Basket Rimini). All. Carretto.
Lombardia: Marra 4, Boglio 19, Ripamonti, Naoni 11, Erba, Virginio 13, Caccia, Casalini, Galli 2, Rodella 8, Tam 2, Bresolin 2. All. Saibene.
Cuore batte influenza. Gli Under 15 dell’Emilia Romagna hanno vinto l’”8° Memorial Fabbri”, superando in finale la favorita Lombardia per 64-61. Vittoria meritata per i biancorossi che hanno quasi sempre condotto, ma che, solo nelle ultime curve, sono riusciti ad avere la meglio sulla formazione vincitrice dell’edizione 2017 del Trofeo delle Regioni. Tutti i ragazzi meritano un applauso, ma non possiamo non segnalare la freddezza, nel rovente epilogo, di Creta e Marangoni, non a caso i due top scorer per i padroni di casa.
Si partiva con la Lombardia che recuperava dall’influenza la stellina Naoni, mentre coach Carretto non poteva disporre delle guardie Grotti e Ruffini. All’inizio era Creta contro i biancoverdi (8-9 al 6’). L’esterno dell’Oneteam era indemoniato sia in versione realizzativa che in quella assist-man (18-11 al 9’ con 10 punti e due passaggi al bacio). Era Rodella a dare la scossa agli ospiti (23-21 al 12’), ma Creta (15 punti all’intervallo) era ancora immarcabile e siglava dai 6,75 il 31-23 del 16’. L’Emilia-Romagna proseguiva nel suo momento magico e toccava il +12, al 22’, sul 39-27. Era il trio Boglio-Naoni-Virginio a suonare la carica per la Lombardia: 41-36 al 24’ e 49-45 alla terza sirena. Virginio firmava l’aggancio a quota 49, ma, nel momento più difficile, i biancorossi estraevano dal cilindro un parziale di 8 a 0 con le perle, da tre punti, di Soliani e Creta. La Lombardia chiudeva bene l’area e si riportava sotto (59-55 al 37’). Era il solito play Boglio ad impattare sul 59-59 a meno di due minuti dalla fine. Creta realizzava il +2, ma Naoni pareggiava con uno splendido canestro dalla media. Il sorpasso, però, non arrivava e Marangoni trovava un pertugio per infilarsi e segnare il 63-61. Rodella optava per un ultimo tiro uno contro tutti e sbagliava nettamente a 6” dalla fine. Gli ospiti, però, facevano commettere infrazione di 5” all’Emilia Romagna e tornavano ad avere, in attacco, il pallone della possibile vittoria o supplementare. Time out Saibene, ma la rimessa non poteva avvenire perché la difesa di casa non permetteva alcun passaggio. Infrazione di 5”, quindi, e fallo su Tepedino a -3”. Errore al primo tentativo e buono il secondo. In tre secondi la Lombardia poteva solo costruire un tiro da metà campo, che non colpiva neppure il ferro. E la festa aveva inizio…