U14 Campioni d'Italia


Un grande allenatore di anime sosteneva che essere bravi non è un merito ma un compito.
E’ una responsabilità verso il proprio futuro e nei confronti del presente di chi ha meno talento e può trarre ispirazione dal nostro.
 
La vittoria del titolo italiano Under 14 Elite ha un valore non solo sportivo – siamo stati i più bravi di tutti – ma anche etico per come è stata conseguita: all’inizio della stagione, il gruppo già competitivo è stato ulteriormente rinforzato e ci si aspettava potesse fare bene, anche perché alla sua guida è arrivato Marco Sanguettoli. L’allenatore dei tanti titoli giovanili vinti, il mentore di Belinelli, si è calato immediatamente nella nostra realtà diventandone responsabile tecnico e facendo crescere non solo le sue squadre ma tutto il nostro movimento.
 
Ciò che, però, non era scontato è che il talento dei singoli diventasse uno stimolo così forte per tutto il gruppo Under 14. Da settembre fino alla finale per il titolo è stato evidente che i nostri ragazzi affrontassero in ogni partita un avversario ancora più duro rispetto ai coetanei di tutta Italia regolarmente battuti: i propri limiti, individuali e di squadra.
 
 
La vittoria come sottoprodotto di un obiettivo più alto e profondo nel tempo e nello spazio – ossia anche fuori dal campo – è un valore che dal minibasket fino alla prima squadra, passando per l’importante settore femminile, permea la Rodriguez ed ogni palestra nella quale si allenino i nostri gruppi eccellenza, elite e regionali, da quest’anno in collaborazione anche con il CMO di Ozzano.
 
Per questo motivo lo scudetto conquistato a Cagliari dalla squadra Under 14 è di tutta la BSL, a cominciare dal Presidente che da oltre dieci anni ha orientato la società verso il futuro dei propri tesserati ed ha trovato in questa missione un alleato insostituibile, un maestro che ha fatto della BSL la sua ragione di vita e la sua famiglia: Roberto Rocca.
 
 
Ma lo scudetto è anche di ogni singolo istruttore minibasket che prende la passione di un bambino e la fa diventare la cosa seria più divertente del suo giovane mondo. E’ di tutti i coach biancoverdi che rendono speciale anche un gruppo regionale. E’ di ogni dirigente volontario che dona il suo tempo avendo in cambio “solo” tutto il futuro dei nostri ragazzi.
 
Allora grazie Tommaso, Davide, Lorenzo, Edoardo, Pietro, Niccolò, Marco, Giovanni, Filippo, Jacopo, Gabriele, Luca, Alessandro e Leonardo da tutta la BSL per la vostra magnifica impresa che rimarrà scritta per sempre nella storia ma soprattutto nel futuro della nostra società.
 
BSL San Lazzaro