Virtus Bologna - Fortitudo 103 Bologna 89-64


(15-20  42-34  71-54)
VIRTUS BO: Nicoli 9, Deri 16, Boni 2, Casarini 6, Paratore 16, Corradini 8, Bianchini 6, Guidi 8, Vivarelli 4, Perini 8, Guastamacchia 6, Cavallari. All. Consolini
FORTITUDO BO: Balducci 2, Calatraba 3, Zanetti 28, Palmentiero 2, Nestola 5, Boniciolli 2, Magnolfi 10, Castrignanò 4, Ranieri 2, Prunotto 7, Gherardi, Cinti. All. Lolli
Arbitri: Sidoli di Reggio Emilia e Fusetti di Ferrara


In una gustosa anteprima del derby a livello senior di Serie A2 che andrà in onda domani sera a Casalecchio, la Virtus Bologna batte la Fortitudo Bologna e conquista l’accesso alle semifinali del 28° Trofeo “Bruna Malaguti”.


E dire che era stata la Fortitudo a scattare meglio dai blocchi di partenza, con Zanetti e Magnolfi particolarmente ispirati a tenere avanti i biancoblu di coach Lolli. La Virtus costruiva tanto in attacco, senza però trovare la via del canestro, mentre dall’altra parte un canestro su rimbalzo offensivo di Zanetti e un comodo appoggio di Prunotto davano il +5 Fortitudo alla prima sirena.


L’inerzia proseguiva anche ad inizio secondo quarto, con la Virtus che non sfruttava i tanti secondi tiri da rimbalzo offensivo, permettendo alla Fortitudo di continuare a condurre. I bianconeri però avevano il merito di alzare con decisione la pressione difensiva, con Deri e Bianchini a recuperare palloni e a lanciare il contropiede bianconero. La Fortitudo accusava il colpo, ed il parziale degli ultimi 4 minuti era 14-2 per i ragazzi di Consolini, con Paratore e un super Deri sugli scudi.


Al rientro dagli spogliatoi, era Zanetti che provava a suonare la carica per i suoi, ma la difesa Virtus riprendeva a farsi aggressiva, negando linee di passaggio comode ai ragazzi di Lolli e costringendoli a tiri forzati. In attacco i bianconeri dimostravano maggiore equilibrio e capacità di coinvolgimento, con Paratore sugli scudi autore di 4 triple, Deri ad illuminare la scena con recuperi, assist e punti, e tutto il collettivo bianconero a referto. Il vantaggio saliva a +20 già a fine terzo quarto, e di fatto il risultato poteva considerarsi in cassaforte per la truppa bianconera. La partita però rimaneva viva fino alla fine, con la Virtus che continuava a difendere forte, e la Fortitudo che si appoggiava con decisione su Zanetti, che si caricava l’attacco biancoblu sulle spalle, ma era costretto a uscire per raggiunto limite di falli a 2 minuti dalla fine.
Il divario cresceva così fino al +24 finale, un divario forse eccessivo per i ragazzi di Lolli, ma che fa capire che questa Virtus ha tutte le carte in regola per conquistare l’accesso alla finale.